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mercoledì 17 marzo 2010

di FRANCESCO VOLPE

La fine della legislatura regionale ha fatto sì che, in questi ultimi tre mesi, siano state approvate ben diciannove leggi.

Tra queste, l'unica con carattere di "organicità" è la legge 4 marzo 2010, n. 18, recante "Norme in materia funeraria", che disciplina tutto ciò che avviene dopo il primo dei novissimi.

Faccio seguire, non senza finalità apotropaiche, alcune segnalazioni su un argomento pur sempre di rilievo:

a) la Regione stabilirà con regolamento i requisiti generali per l'autorizzazione allo svolgimento delle relative attività di impresa.

b) il cadavere e tutto ciò che può esservi assimilato viene parificato, per così dire, ad una cosa smarrita. Chi lo trova deve segnalarlo al Comune e solo questo comunicherà il fatto alle autorità di pubblica sicurezza;

c) lo stesso cadavere è oggetto di definizione, ma ancora non si sa di chi sia. In ispecie, duole dire agli speranzosi che, dopo un anno dal ritrovamento, non è stabilito che esso passi in proprietà di chi lo ha reperito;

d) chi lo desiderasse, potrà far disperdere le proprie ceneri, purché lo faccia "di scondon" e anche  sul mare,  ma non in aree destinate alla balenazione; con limiti ben precisi, si potrà ottenere l'inumazione o l'intumulazione anche in aree private, site al di fuori dei cimiteri ;

e) non è molto chiaro  che sorte avranno le sepolture private in area cimiteriale e se esse siano sottoposte ad un termine finale. Qui, si badi, non si parla di termine della concessione di suolo pubblico, ma del termine di mantenimento del singolo "relitto";

f) i vincoli cimiteriali, nella loro determinazione, dovranno tenere conto delle necessità di "ampliamento" e degli spazi a parcheggio, che, pertanto, rientrerebbero nella fascia "protetta" a pieno titolo e il limite di distanza comincerebbe al di fuori degli stessi; 

g) il comparaggio, nel procacciamento di queste pratiche, diviene uno specifico illecito amministrativo;

h) il servizio cimiteriale (e quello obitoriale) potrà essere affidato in concessione (di servizi) a soggetti privati. Esso potrà estendersi anche alla cremazione (la lupara bianca, tuttavia, non è ancora consentita);

i) in pieno "american style", i privati potranno istituire "sale del commiato" e "case funerarie". Aspettiamoci proposte very kitsch. 

Tutto sommato, però, di questa legge possiamo disinteressarci: finché ci saremo, lei non ci verrà applicata, quando verrà applicata, noi non ci saremo più.  

 

 

Ultimo aggiornamento ( giovedì 18 marzo 2010 )
 
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