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La “specializzazione” dell’Avvocato amministrativista è in re ipsa PDF Stampa E-mail
martedì 16 novembre 2010

di GIOVANNI ATTILIO DE MARTIN.

Ho appena finito di leggere e meditare l’odierno (interessantissimo) intervento del Collega ed Amico Francesco Volpe in ordine alla vexata quaestio delle “specializzazioni” degli Avvocati. Mi permetto, come suol dirsi “a cuore caldo” e perché a ciò sollecitato dal medesimo autore, di abbozzare un brevissimo intervento di commento. Le argomentazioni oggi sviluppate dal Prof. Volpe sono, a mio personale avviso, del tutto corrette e condivisibili; in ordine ad una problematica sostanzialmente affine già avevo espresso il mio personale intendimento nell’intervento del 26 febbraio 2008 intitolato “Per svolgere la professione di Avvocato Amministrativista necessita il bollino blu”? E’ ovvio che il “bollino blu” o la “specializzazione” in una determinata materia giuridica non la possono conferire astratti corsi di 200 ore da tenersi a Roma od altrove, quanto, piuttosto, l’opera fattiva e quotidiana che l’Avvocato svolge, prevalentemente ma non solo, in un settore di attività giuridica. Il criterio selettivo, come assai giustamente sottolinea Francesco, è e deve essere un criterio empirico e non, viceversa, un criterio eminentemente teorico. Per essere chiari: per diventare Avvocati “Amministrativisti” è necessario acquisire un sufficiente grado di conoscenza della materia; ma ciò non basta, bisogna, altresì, conoscere le prassi processuali (ossia il modus decidendi del Giudice avanti al quale si va a patrocinare), le strategie da utilizzare, e, a scendere, persino (dopo l’entrata in vigore del Codice) le modalità di confenzione di un fascicolo di parte (gli Avvocati Civilisti, parlo per esperienza diretta, ben poco conoscono di tutto ciò). Quindi, è indubbio che l’Avvocato “Amministrativista” sia formato e forgiato dall’esperienza; e l’esperienza da null’altro è originata se non dalle impugnazioni che si vanno ad interporre avanti al Giudice Amministrativo. Quindi, la figura dell’Avvocato “specializzato” deve necessariamente scaturire da un numero minimo di ricorsi interposti avanti al G.A. Criterio semplice, empirico ed eticamente corretto: infatti chi ha interposto un certo numero di impugnazioni avanti al T.A.R. è colui che ha accumulato, in ragione della propria esperienza, competenza, rigore e serietà un certo “credito professionale” che è giusto riconoscere con la dicitura di “Avvocato specializzato”. Questo, e non altro, deve essere a mio avviso il punto di partenza (ed anche di arrivo) della giusta battaglia che la Nostra Associazione e Noi Avvocati Amministrativisti del Veneto dobbiamo combattere al fine che siano riconosciute le nostre legittime aspettative. Chiudo questo mio brevissimo intervento con l’espressione di un pensiero che mi è molto caro e credo sia assai corretto: la “specializzazione” intesa come materia di attività prevalente (ma non, di certo, esclusiva) è in rerum natura ossia costituisce un ineliminabile dato di fatto nemmeno necessitante, se si vuole, di apposita “certificazione”. La “specializzazione” costituisce, in un termine, il grado di maturità e di esperienze professionali acquisite: essa, quindi, più che un concetto teorico è un dato fattuale. Ma, se il CNF vuole necessariamente “certificare” una “specializzazione” il predetto Organo non potrà che “certificare” un dato di fatto empirico ed oggettivamente riscontrabile, dato di fatto che costituisce null’altro che la “sommatoria” delle qualità (esperienza, competenza, diligenza, decoro professionale, rispetto delle norme deontologiche e così via) di un Avvocato. E mi spingo anche oltre: se un Avvocato è in grado di patrocinare avanti a più Organi Giurisdizionali con identica competenza, professionalità e rigore Egli potrà legittimamente cumulare, a mio avviso, le relative “specializzazioni” senza che a ciò nulla osti di effettivo.

Si sottolinea che il presente modesto contributo riflette, come sempre, le opinioni, meditate ma del tutto personali, di colui che lo ha redatto.

 

Ultimo aggiornamento ( lunedì 10 gennaio 2011 )
 
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