Avv. FRANCO ZAMBELLI,

Presidente dell'Associazione Veneta Avvocati Amministrativisti

Illustrissimi Ospiti,

Eccellentissime Autorità,

Pregiatissimi Magistrati,

Esimio sig. Presidente,

* * * * *

ringrazio per la parola che mi è concessa quale Presidente della Associazione Veneta degli Avvocati Amministrativisti in questo splendido contesto dove arte, cultura, sacralità e valori della società civile appaiono armoniosamente fusi quasi a testimoniare che nessun potere istituzionale deve prevalere sull’altro.

Un cordiale saluto al Presidente, dott. Buscema alla guida, con prudenza ed equilibrio, di questo Collegio.

Prudenza ed equilibrio che non sono venuti meno pur a fronte di una tumultuosa protesta della società civile, da un lato addirittura stupita di un inimmaginabile sperpero, a vantaggio di pochi, del denaro pubblico, dall’altro attanagliata dalla crisi economica resa più accentuata dall’endemica inefficienza della pubblica amministrazione.

Prudenza ed equilibrio che, al di fuori, di spesso in altri campi chiassose esposizioni, caratterizzano l’azione di codesta Corte dei Conti. Azione la quale perseguendo il responsabile, chiamato con il proprio patrimonio, all’integrazione del danno erariale, ingenerato da un comportamento gravemente colposo, spesso risulta più efficace di eventuali imputazioni e del relativo processo penale.

Prudenza ed equilibrio ad evitare che, nell’indubbia incertezza delle norme, l’apparato amministrativo si rifugi nel comodo silenzio e/o in un altrettanto meno rischioso diniego.

Situazioni di inerzia, produttrici di danno che la Corte dei Conti deve egualmente scandagliare.

E scandagliare, superando palesi reticenze, aprendosi alle indicazioni della società civile, chiedendo anche informalmente la collaborazione neutra e disinteressata di questa Associazione e degli ordini professionali, spesso in grado di percepire nella loro entità ed incidenza i nuovi strumenti anche finanziari, utilizzati sovente dalle pubbliche amministrazioni nell’illusione di meglio adempiere alle proprie funzioni istituzionali.

È chiara l’esigenza di porre mano ad un adeguamento del processo contabile, che potrà prevedere nuovi Istituti, ivi compreso quello del patteggiamento e, del pari, modalità di concreta escussione della pena pecuniaria irrogata, il cui recupero non è più demandabile all’Amministrazione coinvolta, ancorché indirettamente, nel gioco delle parti.

Ma al di là di queste brevi annotazioni, non possiamo non apprezzare la piena serenità, l’impegno istruttorio e lo spazio mai compresso di una dialettica giudiziaria non sterile, che consente di sviscerare tutti gli elementi di fatto e di diritto tipici di ogni causa.

Serenità e dialettica che rendono maggiormente apprezzabile il difficile impegno che, pur nella contrapposizione dei ruoli, caratterizza l’attività dei Magistrati contabili e del Foro veneziano.

Un augurio, quindi, di buon lavoro da parte dell’Associazione, dei suoi iscritti e mio personale.

                                                                            Il Presidente

                                                                    -avv. Franco Zambelli-