Associazione Avvocati Amministrativisti Veneto Associazione Veneta degli Avvocati Amministrativisti
Cerca >> 
 Ultimo aggiornamento del sito: mercoledì 17 maggio 2017
Home arrow Giustizia Amministrativa arrow Contributi arrow una folle giornata
Home
Associazione
Elenco associati
Seminari
Contattaci
Documenti
Links
Conferenze ed eventi
modulo iscrizione
Amministratore
una folle giornata PDF Stampa E-mail
venerdì 01 luglio 2016

Di Francesco Volpe

 

 

 

Ieri,  30 giugno 2016, il Consiglio di Stato, ad ore 11, emanava una circolare con la quale stabiliva che, fino al 15 settembre 2016, avrebbe continuato a ricevere "in cartaceo" i depositi per le liti introdotte prima del 1 luglio 2016. 

Si ricavavano da questo comunicato varie cose:

1) alle ore 11.00 lo stesso Consiglio di Stato era ancora convinto che il pat sarebbe entrato in vigore il giorno dopo.

2) il Consiglio di Stato si inventava una disciplina transitoria, perché le Norme Tecniche, invece, prevedevano che anche per le liti vecchie il deposito dovesse avvenire in telematico. Di talché,

3) il Consiglio di Stato non sapeva come trattare i depositi per le liti ante 1 luglio 2016 (verosimilmente perché, di quelle liti, non esiste il fascicolo digitale: chi avesse voglia può leggersi in merito il mio recente intervento su lexitalia).

Poi, deve essere stato il panico.

A metà giornata, è convocato il Consiglio Supremo di Difesa. Sono presenti il Presidente della Repubblica, il Presidente del Consiglio dei Ministri e alcuni Ministri. Probabilmente la decisione viene presa lì. 

 Ad ore 19.45 si riunisce il Consiglio dei Ministri, al termine del quale viene emanato il d.l.  117/2016, che ha rinviato tutta l'entrata in vigore del pat al 31 dicembre 2016. Il Consiglio dei Ministri termina alle 20.10 (approvando tante altre cose, tra cui anche il testo del nuovo processo contabile, sia detto incidentalmente).

 Ad ore 22.30, il decreto, controfirmato dal Capo dello Stato (ma lo hanno davvero tirato giù dal letto? O aveva firmato il decreto prima della riunione dello stesso Consiglio dei Ministri? Ah! quanti foschi dubbi!), era già sul sito del Poligrafico con l' attestazione della sua pubblicazione  in Gazzetta Ufficiale il giorno 30 giugno 2016.

Per dirla con Beaumarchais, una folle giornata. Ma Mozart non vi musicherà sopra le nozze di Figaro.

Cosa ricavarne? Che, per arrivare ad una decisione simile, all'ultima ora, doveva essere emerso che la gestione del pat era allo sbando totale; che oggi, 1 luglio 2016, il sistema non sarebbe stato in grado di funzionare in alcun modo.

 A questo punto, vorrei sapere alcune cose:

 1) chi sono state le ditte incaricate di implementare il sistema;

2) come si è svolta la gara che ha affidato a loro il relativo contratto;

3) quali ne siano stati gli importi; 

4) che controlli successivi siano stati svolti sull'esecuzione del contratto; 

5) quanti anticipi siano stati erogati;

6) quanto costerà il mantenimento del sistema;

7) il nome di coloro che ne sono concretamente responsabili.

 

Ultimo aggiornamento ( venerdì 01 luglio 2016 )
 
< Prec.   Pros. >
Contenuti Multimediali
Associazione Avvocati Amministrativisti del Veneto tutti i diritti riservati